MisuraEmme, un marchio storico in continua evoluzione
La storia di MisuraEmme ha inizio nei primi anni del secolo scorso, grazie a Giovanni il padre di Giuseppe e Luigi Mascheroni, il quale nel 1902 pose le basi del primo stabilimento dell’azienda a Mariano Comense, nel cuore del prolifico distretto brianzolo del mobile, conosciuto per la sua eccellenza manifatturiera.
Oggi lo stabilimento ha una superficie di 35.000 mq. Trasmesso attraverso tre generazioni, il knowhow di MisuraEmme è l’esito di una sapienza consolidata nel tempo e fedele a valori forti e inderogabili. 100% Made in Italy, progettati da rinomati architetti e realizzati con cura artigianale da abili professionisti brianzoli, i prodotti MisuraEmme coniugano tradizione e avanguardia.
L’azienda è in grado non solo di proporre linee di arredo caratterizzate da un alto tasso di personalizzazione e concepite one-to-one con il cliente, ma anche di esportare i suoi valori oltre i confini nazionali, ideando soluzioni in sintonia con i diversi contesti Internazionali.
Si evolve in continuo animata dalla nuova generazione guidata dall'Architetto Tiziana Mascheroni, che purtroppo viene a mancare nel 1991. A capo dell’Azienda subentrano la Dott.ssa Daniela Mascheroni e l’Ing. Gianni Borgonovo, entrambi già da anni impegnati in ruoli significativi. Collabora con loro Federica Mascheroni, mentre Presidente della Società è la Signora Marisa Mascheroni. Attualmente sono entrati in azienda anche i figli che rappresentano la terza generazione e collaborano in modo proficuo con l’amministratore delegato.
L'intuito e la conoscenza del settore sono nei cromosomi di famiglia: la collaborazione con i migliori progettisti di mobili completa il panorama.
Nel periodo problematico, ma ricco di stimoli, per il design italiano che va dagli anni '60 agli '70, si distinguono in Italia aziende produttrici di mobili che offrono al mercato una vivace gamma di proposte, tali da attirare l'interesse della cultura internazionale di questo settore del design che aveva fatto riferimento, nell'immediato dopo guerra, soprattutto alle esperienze di paesi nordici.
La dimensione relativamente ridotta dell'impresa, insieme con la possibilità di elasticità e di sperimentazione ad essa connesse, le capacità e l'aggressività dei nuovi imprenditori, una sincera tensione verso il mondo della cultura, un gruppo di designers di capacità e talento, favoriscono una significativa affermazione di questa tendenza.